Shiatsu: prendersi cura di se in modo naturale

lunedì 30 gennaio 2012

Il miele per curare le ferite


DOJO SHIATSUUn antico rimedio per curare le ferite infette era quello di spalmarvi sopra del miele. Recentemente la scienza medica ha riscoperto questo prezioso alimento e il suo utilizzo sempre più diffuso ha dato vita a numerosi studi volti a confermare le sue proprietà antibatteriche e a documentarne l'importanza e il ruolo nel trattamento delle ferite.
Da tutti questi studi sono emersi dati interessanti. E' stato dimostrato che il miele favorisce la guarigione e la riduzione della contaminazione batterica in pazienti con ferite aperte o infette. Il miele è stato utilizzato in interventi di fissazione degli innesti cutanei e nel trattamento delle ulcere da pressione le quali possono addirittura scomparire. Ricercatori gallesi fanno inoltre sapere che applicando il miele sulle ustioni si prevengono le infezioni. Altri ricercatori consigliano a chi si sottopone ad un intervento chirurgico di chiedere ai chirurghi di applicare del miele sulle ferite postoperatorie.
Le sue proprietà derivano dalla capacità del miele di stimolare la produzione delle citochine (proteine molto importanti nella risposta immunitaria) e dei monociti (cellule del sistema immunitario). Durante la sperimentazione, effettuata con miele di Manuka, è stato isolato un componente che stimola la produzione di TNF-alpha (citochina proinfiammatoria sintetizzata in seguito a stimoli infiammatori e infettivi). Grazie a questa scoperta si potrebbero sviluppare delle terapie per la guarigione di ferite acute e croniche.
Il miele di Manuka deriva dai fiori del Lptospermum scoparium, originario della Nuova Zelanda e dell'Australia, utilizzato anche nella medicina tradizionale Maori.
Fonte: Italia Salute

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