Shiatsu: prendersi cura di se in modo naturale

lunedì 30 gennaio 2012

L'importanza della respirazione


L'IMPORTANZA DELLA RESPIRAZIONE

Tutti sappiamo per esperienza quanto sia importante respirare, ma in realtà quanto conosciamo la nostra respirazione? Per esempio, come respiriamo durante la nostra giornata? Come funziona l'atto respiratorio? Che cosa succede al nostro respiro quando proviamo uno spavento? Come respiriamo quando facciamo dell'attività fisica? 
Cerchiamo di rispondere a queste semplici domande:
  • Mi capita ogni tanto di sentire il bisogno di prendere un lungo respiro?
  • Il mio respiro è solitamente breve, come quello del cagnolino?
  • Mi accorgo ogni tanto di trattenere il respiro?
  • Quando mi muovo più velocemente mi viene il fiatone?
  • Quando faccio uno sforzo trattengo il respiro?
Se abbiamo risposto di sì ad almeno tre domande è il momento di cominciare a prendere confidenza con il nostro stile di respirazione, perché forse non tutti sanno che "ognuno di noi ha un suo stile personale per respirare".
Per conoscere meglio la respirazione dobbiamo iniziare un percorso che, partendo dall'osservazione del nostro stile personale di respirare, ci porterà alla conoscenza del respiro per migliorarlo attraverso semplici esercizi.
Osserviamo la nostra respirazione
Se notiamo, quando respiriamo, coinvolgiamo diversi organi, di questi ci accorgiamo tutte le volte che abbiamo un raffreddore, per esempio basta il naso chiuso per renderci conto dell'importanza di questa parte del corpo. Tali organi sono definiti "vie aeree" perché permettono di condurre l'aria ai polmoni, che rappresentano il vero e proprio organo respiratorio.
Attraverso la respirazione apportiamo ossigeno al nostro corpo ed espelliamo le sostanze tossiche che abbiamo prodotto. Sia il corpo sia la mente, per ben funzionare, hanno bisogno si ossigeno. Ma attenzione, l'ossigeno non può essere immagazzinato, deve essere rifornito continuamente ed in modo regolare, per questo dobbiamo poter respirare bene!
Possiamo affermare che per produrre e mantenere costante l'energia di base di cui nostro corpo ha bisogno, ci serve ossigeno che assumiamo con la respirazione. Solo così tutti i nostri organi, compreso il cervello e l'insieme di tutte le cellule, possono vivere. Quindi 
RESPIRARE BENE E' MOLTO IMPORTANTE!
Purtroppo la maggior parte di noi utilizza soltanto un terzo delle reali capacità respiratorie a disposizione.
Cosa ci impedisce di respirare bene
Se respirassimo meglio saremmo più sani, più forti e anche più sereni.Quante volte, infatti, utilizziamo nelle nostre espressioni giornaliere frasi del tipo: "tirare un sospiro di sollievo, respirare a pieni polmoni, prendere una boccata d'aria, sentirsi soffocare, restare col fiato sospeso" ?Sono tutte frasi che ci riconducono direttamente ai nostri stati d'animo.
Respirare contro lo stress
Spesso ci capita di sentirci stanchi, svogliati, intorpiditi o, come sovente diciamo, ci sentiamo "stressati". Quando un'emozione è esagerata rispetto allo stimolo esterno, significa che nel corpo e nella mente non c'è sufficiente ossigeno. E' l'ossigeno che premette al cervello di lavorare e se scarseggia il sangue deve affluire più velocemente.Nel frattempo si perde lucidità ed il nostro umore ne risente. Inoltre, a causa di un'inadeguata respirazione, nel sangue stesso ristagnano pericolose tossine che danneggiano le nostre funzioni vitali. In questo stato, siamo fragili fisicamente e vulnerabili emotivamente.
Come fare?
Una vera e propria formula non esiste, ma da sempre l'uomo ha cercato di migliorare e potenziare la respirazione per trarne benessere.La mancanza di moto è una delle principali cause di carenza di ossigeno nel sangue, ma anche quando si pratica uno sport è bene eseguire una respirazione corretta. In questo caso è bene farsi consigliare da istruttori esperti e qualificati.Possiamo affermare che per abituarci a respirare bene, è fondamentale la pratica di corrette tecniche respiratorie unite ad un costante allenamento, per ripetere semplici esercizi che col tempo possono rivelarsi molto utili.
Gli atti respiratori sono fondamentalmente due:
  • l'inspirazione
  • l'espirazione seguita
Comunemente la respirazione s'identifica in quattro tipologie:
  • respirazione alta, che è quella che utilizziamo nelle attività sedentarie: è una respirazione veloce e poco profonda, è inviata aria soltanto nella parte alta dei polmoni;
  • la respirazione media, permette di immettere una quantità leggermente superiore di aria perché entra in gioco anche la parte mediana dei polmoni;
  • la respirazione bassa è quella che facciamo dal medico quando ci dice di fare un bel respiro e quindi i polmoni sono coinvolti in modo più esteso;
  • la respirazione totale, che coinvolge integralmente i polmoni e tutti i muscoli della gabbia toracica
Non sempre adoperiamo la respirazione totale, quindi ecco un semplice esercizio per abituarsi a respirare profondamente.
Il respiro totale
1.
Inspiriamo lentamente dal naso, pensando di portare l'aria fino sotto l'ombelico. In questo modo riempiamo di aria la parte inferiore dei polmoni e contemporaneamente lo stomaco comincerà ad elevarsi come un palloncino.
2.
Senza interrompere il respiro, continuiamo ad elevare lo stomaco ed espandiamo la cassa toracica riempiendola d'altra aria.
3.
Infine, facciamo in modo che il respiro riempia anche la parte superiore dei polmoni, sollevando ancora la gabbia toracica. Tutto questo va fatto senza esagerare né forzare, in cinque secondi circa.
4.
Ora tratteniamo per qualche secondo l'aria, per dare ai polmoni il tempo di assorbire tutto l'ossigeno contenuto nell'aria che abbiamo appena respirato. Con il tempo potremo prolungare questo tempo
5.
Cominciamo a mandare fuori l'aria seguendo il percorso inverso. Iniziamo con il contrarre dolcemente la parte inferiore dello stomaco per spingere fuori l'aria che trascinerà con sé tutta la rimanente. Mentre la parte inferiore dei polmoni si svuota, la cassa toracica si sgonfia lentamente. Tutto deve avvenire con molta lentezza e pazienza.
6.
Ora possiamo fare una piccola pausa, prima di iniziare una nuova respirazione.
7.
Con il tempo diventeremo esperti e riusciremo nell'esercizio con facilità.
Il respiro da scavatore
1.
Mettiamoci in piedi con le gambe divaricate senza esagerare.
  

2.
Mettiamoci in piedi con le gambe divaricate senza esagerare.
3.
Ora tratteniamo il respiro, sempre tenendo le braccia in alto, ci allunghiamo leggermente all'indietro, per allungare la colonna vertebrale.
 
4.
Ci flettiamo in avanti, portando la testa all'altezza delle ginocchia e cominciamo a mandare fuori l'aria a piccoli soffi, a ogni soffio le braccia scendono un po' di più fra le gambe.
5.
Quando abbiamo svuotato tutta l'aria iniziamo a inspirare risalendo piano e ripetiamo il tutto dall'inizio.
Questo è un esercizio molto semplice ed assomiglia a quelli che si fanno spesso in palestra. Si può adottare e ripetere ogni volta che abbiamo bisogno di "ossigenarci" per riprendere al meglio il nostro lavoro.
Curiosità
  • Quando facciamo un'inalazione contro il raffreddore, ricordiamo che è bene respirare nella seguente maniera: inspiriamo lentamente dalla bocca ed espiriamo dal naso, poi alterniamo, inspiriamo dal naso ed espiriamo dalla bocca
  • L'uomo adulto, a riposo, assorbe in media 400-500 litri di ossigeno nelle 24 ore ed espelle 300-400 litri di anidride carbonica.
  • Nell'uomo adulto la frequenza degli atti respiratori è di 16-20 al minuto
A cura del Prof. Mario Testi 
Testo della Dott.ssa Marisa Antollovich
 
Psicologa, Psicoterapeuta 
Psicologa dello sport

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