Per i saggi, specie quelli indiani, il mondo visibile non è mai l'intera realtà, ma solo una parte. E nemmeno la parte più importante, dal momento che è mutevole e sempre in balia del distruttivo scorrere del tempo.
Eppure, a volte basta poco per rendersi conto anche del resto.
Eppure, a volte basta poco per rendersi conto anche del resto.
Tagore, il grande poeta bengalese, lo dice con una semplice similitudine.
Una sera è a bordo di una casa gallegiante sul Gange e al lume di candela legge un saggio di Benedetto Croce. Il vento fa spegnere la fiamma e improvvisamente la stanza è invasa dalla luce della luna.
E Tagore scrive:
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La bellezza era tutto attorno a me,
Ma il lume di una candela ci separava.
Quella piccola luce impediva
Alla bella, grande luce della luna di raggiungermi.
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Una sera è a bordo di una casa gallegiante sul Gange e al lume di candela legge un saggio di Benedetto Croce. Il vento fa spegnere la fiamma e improvvisamente la stanza è invasa dalla luce della luna.
E Tagore scrive:
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La bellezza era tutto attorno a me,
Ma il lume di una candela ci separava.
Quella piccola luce impediva
Alla bella, grande luce della luna di raggiungermi.
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La nostra vita è piena di piccole luci che ci impediscono di vederne una più grande.
Anam
Anam
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